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martedì 12 aprile 2011

PREPARIAMOCI A COMBATTERE…..LO DICE L’EX GUARDASIGILLI CASTELLI
Pubblicato il 13 aprile 2011 da admin
La “fase 2″ di Castelli per fermare i clandestini: “Se diventano milioni, bisognerà usare la forza”

Castelli: “Zapatero ha sparato agli immigrati che volevano andare in Spagna, Sarkozy sta bombardano alcuni possibili immigrati in Libia, si prefigurano momenti drammatici”. E spiega: “Se uscisse qualche arma e gli stranieri cominciassero a sparere, noi cosa dovremmo fare?”

Bisogna respingere gli immigrati, ma non possiamo sparargli, almeno per ora”. Ospite in studio del programma di Radio2 Un Giorno da Pecora, il leghista Roberto Castelli, ex ministro della Giustizia e attuale viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti, affronta tra il serio e il faceto interviene nella polemica sull’ondata migratoria che sta invadendo il nostro Paese. “Le violenze degli immigrati, che potrebbe diventare milioni nel corso del tempo, potrebbero obbligare le autorità – spiega – ad usare le armi”.

La proposta di Castelli Dai lanci di agenzia sembrava quasi una sparata piuttosto dura: le armi contro i clandestini. In realtà, Castelli ribadisce la proposta avanzata ieri sera a Porta a Porta. E’ la “fase 2″ per contrastare i continui sbarchi. “Zapatero ha sparato agli immigrati che volevano andare in Spagna, Sarkozy sta bombardano alcuni possibili immigrati in Libia – spiega l’esponente del Carroccio – si prefigurano momenti drammatici. E, se ragioniamo in termini storici, cioè nell’ambito dei prossimi decenni, c’è il pericolo che questa invasione possa diventare di decine di milioni”. “Le controversie internazionali, spesso, come abbiamo visto in Iraq o in Kosovo, si risolvono con le armi – continua Castelli – anche se io spero che questo momento non debba mai venire, questo problema potrebbe diventare talmente enorme che dovremo porci il problema di usare anche le armi”.

L’uso della violenza Per Castelli la soglia per decidere di sparare è “quando si arriva alla violenza”. “Questi signori, che dovevano già essere rimpatriati, hanno cominciato a bruciare i materassi. E se poi cominciassero a tirare sassi, pietre, e quant’altro? Si risponderebbe con gli scudi e i manganelli, perché così si fa nei confronti di qualsiasi cittadino italiano che non rispetta le disposizioni delle autorità di pubblica sicurezza”. Poi, polemico, si è chiesto: “E se uscisse qualche arma e cominciassero a sparere, noi cosa dovremmo fare?”. Sparare? “Contro le Brigate Rosse, cosa abbiamo fatto?”, conclude il leghista.

IO CONCLUDO ….DICENDO ARRUOLATEVI NELLA GUARDIA NAZIONALE, LEGIONI PER LA SICUREZZA E DIFESA DELLA PATRIA.

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